IL PORCO CAZZUTO

" Saresti tu il mio appuntamento ? ".
" Saresti tu il porco cazzuto ? ".
Queste le prime parole dette all'incontro.
Lo avevo conosciuto, o per meglio dire visto, un paio d'ore prima in videochat.
Era seduto sul suo furgone in un parcheggio isolato, cazzo duro in mano e telecamera accesa. La sua mano correva lenta sul cazzo che svettava dalla patta, e io mi accarezzavo lentamente le gambe fasciate da autoreggenti e mi solleticavo con un dito il buchetto.
Io vedevo lui, lui vedeva me.
Quattro chiacchere in chat e la mia voglia cresceva. Mi raccontava le sue esperienze e se solo la metà di quel che diceva era vero...avevo fatto bingo. avevo trovato un vero porco.
Io avevo già deciso di volere quel cazzo, lui ancora non aveva deciso di incontrarmi.
Aveva bisogno di una " porca esperta ".
Mentre siamo ancora in chat mi scrive " ti piace il mio cazzo ? "
" Certo, ad occhio e croce, visto dalla telecamera è un bel 22x19 e anche duro come il marmo "
" Devo dire che te ne intendi, ti fa di vederci ? "
" Dimmi dove, ma a un patto, tieni lontano quel cazzo dal mio culo "
" Ahahah....ok, ma a un patto, ti voglio in intimo femminile sotto abiti maschili "
Ed ora eccoci qua lui seduto sul furgone, finestrino abbassato, io in piedi a fianco della sua portiera.
Scende, mi si piazza davanti, mi sfiora un capezzolo con una mano, mi gira intorno, mi squadra da capo a piedi, mi si piazza dietro e mi tocca il culo spingendomi verso la portiera.
" Vediamo quanto sei porca "
" Vediamo tu quanto duri "
La sfida è lanciata.
Apre la portiera del furgone mi fa sedere e la richiude come ad una signora, si mette alla guida e mette in moto.
" Scusa ma dove andiamo ? "
" A darti la razione di cazzo quotidiana "
Pochi minuti e si ferma in un posto isolato vicino ad un boschetto.
" Qui, se non ti dovesse bastare il mio, ci sono cazzi a volontà. Dai comincia a toglierti i pantaloni e resta in intimo. E non dimenticarti il tacco 12 "
Sa già come farmi sentire troia.
Si mette comodo, sedile indietro leggermente reclinato, mani dietro alla testa.
" Vai cara, è tutto tuo "
Vedo gia il gonfiore sotto la stoffa dei pantaloni, appoggio al mano sul suo cazzo .... e le dimensioni sono da brivido.
Gli slaccio la cintura, gli apro la patta e ecco che il suo cazzo enorme spunta fuori.
Non è ancora duro ma fa impressione, la stringo con la mano e faccio fatica a chiuderla.
Lo guardo negli occhi con il suo cazzo stretto in mano, con una mano mi prende la testa e penso che ora mi spinga giù sul cazzo. Ma non è cosi, mi guarda anche lui negli occhi e mi bacia in bocca.
Non me lo aspettavo, non avevo mai baciato un uomo e questa cosa mi da un brivido lungo la schiena e mi eccita.
" Ok bellezza, questa è la parte di dolcezza, ma ora arriva il sesso duro "
Ora mi prende veramente la testa e me la spinge sul suo sesso sussurrando " Buona Fortuna ".
La mia bocca viene letteralmente riempita da un pezzo enorme di carne pulsante.
" E vedi di farmelo diventare duro e di fare un bel lavoretto senza distruggermelo altrimenti ti butto fuori a calci in culo ".
Fatico a respirare, il cazzo mi tocca le tonsille, comincio a tossire e a bagnarlo di saliva.
Mi alza la testa, me lo toglie dalla bocca, ora respiro e mi riguarda negli occhi.
" Ora è tutto tuo "
Inizio a leccare le palle, grosse e gonfie come palline da tennis, lentamente con la lingua che scivola da una all'altra.
Comincia a gradire, lo sento mormorare parole di apprezzamento.
Salgo con la lingua lungo l'asta e il suo maestoso cazzo comincia ad inturgidirsi, lo tengo con la mano e comincio a lavorare la cappella.
Le vene del suo cazzo cominciando ad evidenziarsi, la cappella si allarga a dismisura.
Ha quasi raggiunto la completa erezione.
Ora viene la parte più bella e difficile.
Mi infilo il suo cazzo in gola a fatica e mi impalo la gola. Non servono più nemmeno le mani, ormai è dritto e duro.
Lentamente comincio a lavorarlo di lingua e labbra, la mia saliva ormai lo ha bagnato completamente e tento di infilarmelo più a fondo che posso.
" Che porca, ti stai soffocando con il mio cazzo. Questo si che è un pompino. "
" E poi, me lo hai tutto bagnato che scivola da Dio in gola. Si vede che ti stai divertendo "
Lo tolgo dalla bocca, respiro un attimo, lo riguardo negli occhi e " mi hai fatto venire l'acquolina in bocca bastardo "
Una sonora risata e al contempo una sonora sberla sul mio culo.
Mi rituffo sul quel bastone di carne mentre lui comincia a cercare il mio culo con le dita.
Gioca un po sulle chiappe e si avvicina al buco. Con un movimento circolare mi titilla il buchetto.
Mi ritoglie il cazzo dalla bocca e ci infila due dita.
So che devo insalivarle per bene e poi desidero ancora il suo cazzo in bocca.
Prima una, poi due dita mi entrano in culo. Sa come muoverle e mi eccita da morire.
" Bene, brava, il tuo culo è già aperto ma non ancora sfondato e rotto....mi sa che mi divertirò davvero "
Intensifico il lavoro sul suo cazzo perchè voglio farlo venire.
Non lo mollo un secondo e gli succhio anche l'anima.
Comincia a gemere e si sta lasciando andare " Che pompinara nata, che troia vera, succhi come se non ci fosse un domani, sei una gran puttana, una zoccola mai vista, mi stai spremendo tutto, dai troia dai...non smettere daiii continua daiiiiiii.....o cazzo o cazzo ti riempio...cazzo ti riempio.... "
" Sulla faccia la voglio,,,tutta la tua sborra sulla faccia "
Mi toglie il cazzo e senza toccarsi mi riempie la faccia, i capelli, le labbra e la sborra mi cola sulle autoreggenti.
Non smette più di venire e l'ultimo fiotto me lo spara dritto in bocca.
E' esausto e io non sento piu la bocca.
" E comunque, io non ho ancora finito "
Mi rituffo sul suo cazzo e lentamente lo ripulisco tutto.
Me lo tengo in bocca finchè non perde l'erezione.
" E si porca....mi sa che non hai ancora finito.....guarda fuori ! "...........